Vacanze a Livorno
“E rivedrò la mia città nativa, la mia bella città rumoreggiante, e il mar diffuso e l’incantata riva; che di freschi misteri ombran le piante. E rivedrò la darsena giuliva, che su dall’oleosa acqua stagnante una foresta inalbera d’antenne in faccia all’orizzonte ampio e solenne. Ancor vedrò di fulgide signore le spaziose vie sempre animate, vedrò sui volti splendere l’amore, vedrò nell'aria splendere l’estate, ma te non rivedrò, te dolce fiore, sbocciato a quelle per te aure odorate, cui fosti tolta, povera sorella, per andar a morir giovane e bella.”
Giovanni Marradi
“Livorno, bella e gentile regina del Tirreno, dalla spiaggia sempre fiorita e verdeggiante, allietata dalle gaie canzoni delle sue brune, leggiadre, popolane, simpatica per la proverbiale schiettezza e per l’innata cordialità dei suoi baldi ed energici figli, Livorno […] siede all’estremità meridionale d’una bassa pianura, che dalla sinistra riva dell’Arno si stende sino ai poggi di Montenero: l’azzurro flutto la bacia e la rispecchia vagamente”
Emilio Girardi
Vedi anche livorno.guidatoscana.it
Manifestazioni
Effetto Venezia
Quartiere della Nuova Venezia, circa dieci giorni nel mese di Agosto
www.effettovenezia.it
Dieci giornate di musica, mercati, spettacoli, mostre, giochi e divertimento sotto le stelle, nei luoghi più belli del centro storico di Livorno.
Premio Ciampi
Primi giorni di Dicembre
www.premiociampi.it
Festival-concorso si propone da un lato di ricordare l’opera dell’omonimo cantautore livornese e dall’altro di dare spazio a coloro che fanno dell’originalità la base della propria proposta musicale.
Numeri utili
Agenzia per il turismo
Piazza Cavour, 6
57126 Livorno
Telefono 0586 204611 – Fax 0586 896173
Sito web: www.costadeglietruschi.it;
E-mail: info@costadeglietruschi.it info@livorno.turismo.toscana.it
Come arrivare
- In treno
La stazione si trova sulla linea che collega Torino e Genova a Roma.
La città è collegata direttamente anche con Pisa e Firenze. - In aereo
Gli aeroporti più vicini alla città sono il Galileo Galilei di Pisa e l'Amerigo Vespucci di Firenze. - In nave
I porti di Livorno e della vicina Piombino garantiscono collegamenti con le isole dell’arcipelago toscano, la Sicilia, la Sardegna e la Corsica.
La Storia di Livorno
Nel Trecento Livorno era un villaggio e aveva un piccolo porto. Nel 1421 divenne possedimento genovese, ed in seguito fiorentino. Verso la metà del Cinquecento, con il declino del porto di Pisa, quello di Livorno accrebbe di prestigio sino a divenire il più importante dello stato mediceo grazie ad una serie di interventi come il perfezionamento del sistema di fortificazioni, il completamento del canale navigabile che la collegava a Pisa e la promulgazione sgravi ed incentivi fiscali. Fu Cosimo II ad ultimare il porto e a istituire un deposito merci con porto franco che la città perse con l’unità di Italia.