Film nella provincia di Firenze
La prima tappa di questo itinerario si trova nel cuore di una feconda area viticola della Toscana: il Chianti. Qui, passando tra verdi colline coltivate a vigneti, oliveti e boschi di querce, raggiungete nei pressi di Greve villa Vignamaggio, magnifica tenuta rinascimentale dove è stato girato Molto rumore per nulla, allegra, solare versione dell’opera di Shakespeare, diretta da Kenneth Branagh, e da lui stesso interpretata insieme ad un cast di eccezione, formato da Emma Thompson, Denzel Washington, Keanu Reeves e Michael Keaton. Come gli interpreti di questa commedia degli equivoci, anche voi potrete aggirarvi nello stupendo giardino all’italiana in cui ai lati di un viale fiancheggiato da bossi ornamentali sono disposti quattro giardinetti simmetrici, delimitati da siepi e ornati da rose. Vi sarà possibile terminare la visita scendendo nelle cantine e gustando i prodotti dell’azienda agricola che attualmente occupa parte dell’antica villa, adibita anche ad agriturismo.
Dopo esservi rifocillati e riposati, sarete pronti per ripartire alla volta della certosa del Galluzzo, che per diverse settimane si è trasformata nel set del film Pontormo – Un amore eretico, diretto da Giovanni Fago. Il noto artista italiano trovò rifugio presso i monaci per sfuggire alla peste che imperversava a Firenze nel 1523 e per ringraziarli dell’ospitalità affrescò le pareti del loro chiostro. Di queste pitture, gravemente danneggiate dall’azione degli agenti atmosferici e dall’umidità, sono state realizzate, per la finzione cinematografica, delle attente riproduzioni che sono rimaste presso i certosini.
Vi basteranno pochi chilometri e potrete raggiungere Firenze. Benvenuti nella culla del Rinascimento! Qui ammirarete alcuni dei tesori più prestigiosi prodotti dalla cultura italiana tra il XV ed il XVI secolo; lasciatevi incantare dalla loro immutata bellezza come hanno fatto numerosi registi che, da più di cent’anni, hanno reso Firenze un vero e proprio set a cielo aperto. Affinché possiate apprezzare appieno i musei, i monumenti, gli angoli e gli scorci della città che sono stati immortalati dalla cinepresa è consigliabile che sostiate a Firenze almeno due giorni. Prendete dunque una stanza come fanno Carlo Verdone e Claudia Gerini in Viaggi di Nozze. Magari vi capiterà di pernottare in una Camera con vista come quella che, nell’omonimo film di James Ivory, Lucy, giovane turista inglese, riesce ad ottenere presso la pensione Bertolini. Come nel film, affacciandovi alla finestra, si schiuderà allora alla vostra vista il panorama incantevole sull’Arno che attraversa il centro storico di Firenze, tra i cui edifici svettano il Duomo e Palazzo della Signoria, mete imperdibili di questa visita che comincia alla stazione Santa Maria Novella.
Qui Mario Monicelli ha girato uno dei famosi scherzi irriverenti di Philippe Noiret, Ugo Tognazzi, Renzo Montagnani e Adolfo Celi in Amici Miei. Poi, come Al Pacino in Un attimo, una vita di Pollack, passeggiate in via Tornabuoni, dove la moda e l’arte si sposano, lungo questa strada infatti alcune delle più rinomate marche di alta moda esibiscono i propri capi all’interno di palazzi storici. Raggiunta piazza Duomo, camminate tra i monumenti che hanno visto aggirarsi tra gli altri Gassman nei panni de L’arcidiavolo, film di Ettore Scola, e ripercorretene i passi mentre viene condotto in prigione al Bargello, palazzo che nel corso del tempo è stato adibito allo svolgimento di diverse mansioni sino a giungere a rivestire quella attuale di museo. Quindi deviate verso piazza Santa Croce, set delle Cronache di poveri amanti, film di Carlo Lizzani ispirato al romanzo di Pratolini. Entrati nella chiesa francescana, potrete aggirarvi, come Lucy in Camera con vista, tra le numerose sepolture di sommi artisti, letterati e scienziati e ammirare gli affreschi giotteschi delle cappelle Bardi e Peruzzi.
Raggiungete piazza della Signoria dove William Mieterle ha effettuato alcune riprese di Accadde in settembre e, come le gentildonne inglesi di Un té con Mussolini di Zeffirelli, recatevi a visitare la Galleria degli Uffizi. Su prenotazione vi sarà consentito percorrere il Corridoio vasariano che, passando sopra Ponte Vecchio, consente ai due protagonisti del quarto episodio di Paisà di Rossellini di oltrepassare l’Arno, evitando gli attacchi dei nazi-fascisti. Usciti dall’ingresso di Palazzo Pitti, vi troverete vicino a via Santa Maria dove è collocato il Teatro Goldoni in cui Fellini ha girato l’indimenticabile scena della festa di Carnevale cui partecipano I vitelloni. Sotto una tempesta di coriandoli, il gruppetto si dà ai bagordi al ritmo di uno sfrenato charleston. A questo punto raggiungete piazzale Michelangelo, dove una copia del David di Michelangelo riceve i turisti, di fronte ai quali si spalanca la vista sul centro storico di Firenze. Questo balcone turistico, tra i più famosi al mondo, ha avuto tra i suoi frequentatori il regista Tony Richardson durante le riprese del Marinaio di Gibilterra.
Anziché fare immediato ritorno nel centro di Firenze, proseguite la visita e, passando fra le ombre di cipressi, salite "al monte, dove siede la chiesa che soggioga" la bella Firenze. È San Miniato al Monte, immortalata da Dante in pochi versi del Purgatorio. Già ai tempi del sommo poeta questa chiesa era assai venerata dai fiorentini e nota per le vicende aventi a che fare innanzitutto con il santo martire cui è intitolata. Decapitato nel 250 sulle sponde dell'Arno, san Miniato si rialzò e, rimessosi la testa sul collo, raggiunse la cima di questo monte dove finalmente trovò la pace sotto i cipressi e gli ulivi.
In questa chiesa sono stati girati due celebri matrimoni, l'uno di Maddalena de’ Medici con Belfagor ne L’arcidiavolo di Ettore Scola e l’altro di Carlotta con Edoardo ne Le affinità elettive dei fratelli Taviani. Di quest’ultima coppia di sposi è la chiesa preferita per motivi assai diversi, infatti mentre Carlotta apprezza la razionalità dei suoi disegni geometrici, Edoardo è attratto dalla sensazione di mistero che pervade questo luogo. E deve essere stata proprio questa atmosfera di magia ad aver convinto Brian De Palma a girarvi alcune scene chiave del suo thriller hitchcockiano Complesso di colpa, in cui il protagonista incontra in questa chiesa una donna incredibilmente simile alla moglie defunta. Visitate dunque questa mirabile chiesa romanica, scrigno di gioielli del Medioevo e del Rinascimento, cercando di non perdervi nell'intensa simbologia racchiusa tra le sue pareti, di cui un esempio è costituito dalle decorazioni presenti sulla facciata che sembrano richiamare i segni zodiacali riprodotti all'interno sul pavimento.
Di mattina, seguendo l’esempio della compagnia inglese di Camera con vista, mentre la luce pervade la campagna, recatevi sulle colline che circondano Fiesole e che hanno assistito allo sbocciare dell’amore tra Lucy Honeychurch e George Emerson. Immersi in un ameno paesaggio campestre, vestito di un manto di papaveri, spighe di grano e ulivi, lasciatevi cullare dall’atmosfera da sogno che questo luogo sa sprigionare e potrete così meglio comprendere la teoria espressa da lady Lavish secondo cui “c’è qualcosa nel paesaggio italiano che induce anche la natura più flemmatica all’idillio”.
Il nome di Firenze si è spesso intrecciato nella storia e nel cinema alla famiglia dei Medici, che dalla condizione di banchieri seppero assurgere al titolo di granduchi di Toscana. A testimonianza del fasto raggiunto da tale casata restano le numerose ville sparse in tutta la regione, e in special modo costruite nella provincia fiorentina. In virtù della loro bellezza, questi luoghi sono sovente, nel corso del Novecento, tornati a rivivere sotto le luci dei riflettori. La prima villa che andrete a visitare è quella di Pratolino la cui grandiosità è oggi percepibile, non direttamente dalla residenza andata distrutta, ma dagli edifici connessi e dal parco in cui sono state girate alcune riprese di Una notte per decidere. Come il regista, Haas, potrete anche voi ammirare la magnifica statua-fontana del Giambologna che rappresenta l’Appennino che si specchia in un lago.
All’insegna della sobrietà è invece il prossimo giardino che visiterete e che circonda la villa della Petraia che per la felice posizione paesaggistica, la floridezza naturale e la gradevole commistione di stili e forme può essere considerata una delle più affascinanti ville medicee. Le sue stanze custodiscono i ricordi, i segreti della famiglia Benedetti che qui abita per più di un secolo in Fiorile dei fratelli Taviani.
Questo viaggio si conclude a Castelfalfi, località che si può tranquillamente definire da fiaba da quando Roberto Benigni vi ha girato alcune scene del suo Pinocchio. Per chi volesse sarà possibile soggiornare nelle stanze della tenuta che hanno visto recitare il noto regista e attualmente facenti parte di un residence turistico.