Film nella provincia di Lucca
Questo vostro viaggio inizia in un angolo di paradisiaca quiete, in un posto isolato della Garfagnana. Seguendo le indicazioni per Castelnuovo e poi per Vagli raggiungete Campocatino, uno dei luoghi più suggestivi delle Alpi Apuane. Alle pendici del monte di Roccandagia si estende questa vasta conca verde di origine glaciale, dove si trova un insediamento stagionale disseminato di capanne in pietra e usato in passato dai pastori. Tale villaggio è tornato ad animarsi durante le riprese de Il mio west, film di Veronesi in cui hanno recitato accanto a Leonardo Pieraccioni, Harvey Keitel e David Bowie. L’aspro contorno della parete rocciosa che si staglia contro il cielo e la vasta distesa verde delimitata dal bosco e dalla pietraia accumulata ai piedi del monte hanno fatto di questo luogo l’ambientazione ideale per girarvi un western.
Da questo luogo così appartato, custodito tra i monti, dirigiamoci ora verso Lucca e immergiamoci nei suoi vicoli e nelle sue strade strette dove tutto ci parla del glorioso passato. Nelle possenti mura cinquecentesche, nelle svettanti torri medievali, nella scenografica piazza dell’anfiteatro, riecheggia il timbro dell’antico splendore con cui questa città è riuscita a conquistare numerosi registi, non solo italiani. Pensiamo a Jane Campion che ha deciso di ambientarvi gran parte del suo Ritratto di signora. Prima di lasciare Lucca è consigliabile passeggiare sulle mura che, articolate in dodici cortine e con ben undici baluardi, conferiscono al centro storico una forma a stella. Camminando per i viali alberati che le sormontano potete ammirare un magnifico panorama sulla città, con le sue chiese e con i suoi palazzi signorili tra cui spicca palazzo Pfanner. Questo superbo esempio di architettura secentesca si trova assai prossimo alle mura quindi approfittatene per andare a visitarlo. Entrati nell’atrio, salite il sontuoso scalone che si affaccia sul bel giardino all’italiana e che vi condurrà al piano nobile. Qui potrete visitare le stanze che hanno avuto tra i loro illustri ospiti il marchese del Grillo, impersonato da Alberto Sordi nell’omonimo film, e la famiglia Sant’Agata in Arrivano i bersaglieri di Luigi Magni.
Lasciata Lucca attraversate il parco di Massaciuccoli sino a giungere in prossimità del mare all’altezza di Torre del Lago. “Spiagge assolate, fresche pinete, il lago sempre calmo” sembra abbia esclamato all’inizio del Novecento Giacomo Puccini di fronte a questo angolo di Toscana ed è quanto può esclamare tutt’oggi il turista che potrà facilmente capire le ragioni che indussero il maestro a farvi costruire la casa dove compose buona parte delle sue opere immortali di cui risuona tuttora il Lago in occasione del Festival Pucciniano. Attualmente visitabile, questa bella residenza, ricca di mobili e suppellettili, è stata il set di Puccini, film diretto da Gallone.
Fiancheggiando la costa tirrenica arrivate a Viareggio, luogo di villeggiatura frequentato sin dalla prima metà del Novecento quando diventa la meta balneare tanto degli esponenti della classe più agiata che di una piccola borghesia ben rappresentata dalla Famiglia Brambilla in vacanza nel film di Carl Boese. Passeggiate sul lungomare su cui si affacciano ville, alberghi di lusso come il Principe di Piemonte, dove sono state girate alcune scene del film Pellegrini d’amore di Forzano che vede alle sue prime armi una giovanissima ma già talentuosa Sofia Loren. Calata la sera scoprite i divertimenti notturni che questa città ha in serbo per voi, magari andando a ballare in un locale come fa Alberto Sordi in Una vita difficile di Dino Risi. In questo film l’attore riveste magistralmente i panni di un marito che insegue la moglie lungo la costa versiliese. Sono gli anni in cui Viareggio è la meta dei sogni, il traguardo mai raggiunto della corsa della spider di Vittorio Gassman ne Il sorpasso.
A Viareggio potete soggiornare in numerosi Hotel: tra questi citiamo l'Hotel Residence Esplanade, l'Hotel Plaza e de Russie , l'Hotel President .
Il tempo scorre e scorre anche la strada che vi conduce al termine di questo viaggio al Forte dei Marmi, dove negli anni Ottanta si accesero le luci delle cineprese per girare Sapore di sale, film in cui si raccontano le vicende estive di un gruppo di giovani.