Sacro Monte di san Vivaldo
Viaggiando tra le verdi colline della campagna fiorentina vi può capitare di imbattervi in uno dei più famosi luoghi di culto d'Italia, ribattezzato la Gerusalemme della Toscana. È con questo nome che è conosciuto il Sacro Monte di san Vivaldo, la cui origine è legata alla venerazione di Vivaldo Stricchi. Quest'ultimo, dopo aver dissipato fortune e impugnato armi, iniziò a vivere da eremita usando come cella la cavità di un grosso castagno nei pressi di Montaione. In questo luogo, dove fu rinvenuto il suo corpo, vennero costruite a partire dal 1500 chiesette e cappelle dislocate seguendo la topografia dei luoghi santi di Gerusalemme.
L'ideazione di questo Sacro Monte fu opera dei frati Francescani, che in quel tempo erano soliti recarsi in terra santa, al fine di permettere alla popolazione di poter compiere un pellegrinaggio senza dover andare a Gerusalemme, viaggio reso difficoltoso per l'eccessivo dispendio di denaro e perché in quel periodo la città era sotto il dominio turco.
Convento
Eretto dai frati francescani, questo edificio è andato espandendosi nel corso dei secoli assumendo un aspetto davvero imponente.
Chiesa
Sorge laddove si trovava il castagno in cui, nel 1320, fu trovato il corpo di Vivaldo Stricchi, che oggi riposa in un'urna quattrocentesca nella chiesa. Secondo la classica tipologia francescana, l'edifficio è preceduto da un loggiato. Entrando è possibile ammirare una tavola rinascimentale di Raffaellino del Garbo, la cupola con l'Apoteosi dell'Ordine Francescano, un pregevole Crocifisso ligneo sul'altare maggiore, un prezioso organo del 1739, per finanziare il quale fu venduto il più grande cipresso del bosco. Dopo essere stato restaurato nel 1988 è tornato a suonare.
Cappelle
Risalenti ai primi del 1500, le cappelle del Sacro Monte di San Vivaldo custodiscono al loro interno dei gruppi statuari di terracotta raffiguranti scene della vita e della Passione di Gesù.
Durante i secoli alcune cappelle sono andate perdute a causa dell'incuria e del terreno franoso.
Mostra Permanente: la storia e le immagini della Gerusalemme di Toscana
In un ex fienile, in prossimità del convento di San Vivaldo, è stata allestita questa mostra ripartita nelle seguenti sezioni: "Vita e tradizione dell'eremita Vivaldo", "Fra Tommaso da Firenze e la Gerusalemme di San Vivaldo", "San Vivaldo e Gerusalemme" e "San Vivaldo, Varallo e la tradizione Francescana dei Sacri Monti".
Sito web: www.sanvivaldointoscana.com
E-mail: info@sanvivaldointoscana.com
Informazioni presso l'Ufficio Turistico di Montaione
Telefono 0571 699255
Come arrivare
- In treno
Si può scendere alla stazione di Empoli e proseguire in taxi o fermarsi a quella di Santa Maria Novella a Firenze e prendere un autobus. - In aereo
Sia l'aeroporto di Firenze, sia quello di Pisa distano circa 50 km da Montaione - In autobus
Dalla stazione di Santa Maria Novella a Firenze partono gli autobus per Montaione.
Manifestazioni
Durante le domeniche estive si tengono concerti di musica classica